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"La Regione sta lavorando in perfetta sinergia con il Dipartimento nazionale di Protezione civile da un lato e con i Comuni della fascia interessata dall'altro, per arrivare ad una determinazione definitiva della zona rossa, quella cioè da evacuare preventivamente prima che l'eruzione abbia inizio."

Così l'assessore alla Protezione civile della Regione Campania Edoardo Cosenza alla conferenza stampa che si è tenuta presso il Dipartimento nazionale di Protezione civile con il prefetto Franco Gabrielli, capo del Dipartimento, con il professor Marcello Martini dell'Osservatorio Vesuviano e con il professor Mauro Rosi, del gruppo di lavoro dei Campi flegrei della Commissione Grandi Rischi.

"Lo scenario - ha spiegato Cosenza - sarà stabilito dopo un confronto con i Comuni. Ad esempio, Comune di Napoli e Regione Campania potranno ridurre la zona rossa delle tre Municipalità (Barra, Ponticelli e San Giovanni a Teduccio) alla sola zona rossa da flusso piroclastico con adeguati Piani di evacuazione. Il confronto con il Comune di Napoli è già in atto da alcune settimane. In ogni caso la zona rossa non potrà mai essere più piccola di quella che la Commissione Grandi Rischi ha validato tracciando il limite dell'area di invasione da flussi piroclastici e che è quella cosiddetta ad alto rischio vulcanico per cui vale la legge regionale 21/03. I nuovi Comuni coinvolti e la Regione Campania potranno proporre, per i propri territori, confini della nuova zona rossa diversi dai limiti amministrativi.

"Attualmente, il Piano prevede che le persone da evacuare siano 800mila: pensiamo, con i nuovi scenari che arriveranno dal confronto con gli enti locali, che questo numero potrà abbassarsi. Altra questione - ha aggiunto Cosenza - va fatta per la zona ad alto rischio crolli, che include comuni come San Gennaro Vesuviano, Scafati, Poggiomarino, Palma Campania e una piccola parte di Nola. In queste aree va risolto, così come accade per le zone montane esposte ad emergenza neve, il problema dei tetti: se si costruiscono strutture sufficientemente resistenti o con adeguati tetti a spiovente, i singoli edifici possono essere esclusi dal piano di evacuazione. Inoltre quando si parla di inedificabilità si parla esclusivamente della impossibilità di costruire edifici residenziali: scuole, ospedali, caserme e altri edifici analoghi, di servizio, non aumentando il carico urbanistico, non rientrano nell'edilizia residenziale", ha concluso Cosenza.

 

Dossier sul sito del Dipartimento della Protezione Civile

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Si pubblica l'elenco degli operatori economici che hanno presentato richiesta a seguito della manifestazione di interesse per l'affidamento di lavori nei soli casi previsti dall'art. 163 del D.lgs. 50/2016 s.m.i., secondo le previsioni dettate dal Codice degli appalti, conformemente a quanto stabilito dalla disciplina sostitutiva di cui alla legge n. 120 del 2020, innovata dalla legge n. 108 del 2021, avviata dalla UOD 06 Genio Civile di Napoli.

Con la formazione di tale elenco questo Ente intende creare una base conoscitiva degli operatori economici presenti nel mercato interessati a svolgere lavori in caso somma urgenza. Si precisa che con il presente avviso non viene attuata alcuna procedura concorsuale di gara d'appalto o procedura negoziata, avendo il procedimento che si avvia esclusivamente la finalità ricognitiva del mercato finalizzata al soddisfacimento di particolari esigenze dell'Ente. 

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