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L'area Asi di Benevento, Torrecuso, Ponte, Paupisi ma anche l'alto Sannio, Castelpagano, Baselice, Cerreto Sannita, Colle Sannita, Fragneto Monforte: sono le zone in cui si stanno concentrando anche in queste ore gli interventi degli uomini della protezione civile della Regione Campania, del volontariato, del genio civile e dell'Agenzia regionale per la Difesa del suolo.

La situazione resta critica in vaste zone del Sannio, anche a causa delle piogge che anche la notte scorsa si sono abbattute sul territorio ma soprattutto per il rischio residuo che è ancora alto. Si registrano da più parti fenomeni franosi e di dilavamento, il crollo di ponti, vasti allagamenti. La viabilità del beneventano è fortemente compromessa e permangono problemi per alcune abitazioni. Lo conferma la Protezione civile della Regione Campania che sta monitorando la situazione attraverso la Sala operativa e affianca i Comuni nella gestione delle emergenze, in stretto collegamento con il Centro coordinamento Soccorsi attivato presso la Prefettura di Benevento.

Al momento sono 25 le associazioni di volontariato della regione Campania impegnate con 200 uomini e l'ausilio di mezzi speciali. Si lavora con pale meccaniche, bob cat, moduli idrogeologici e macchine per il movimento terra.

Sono in arrivo nel beneventano anche gli uomini e i mezzi richiesti dalla Regione Campania al Dipartimento Il Dipartimento della Protezione civile che ha attivato, dalla serata di ieri, risorse aggiuntive del Sistema Nazionale della protezione civile attraverso le colonne mobili delle Regioni Marche, Toscana e Umbria - mobilitate d'intesa con la Commissione Speciale di Protezione civile delle regioni - e le risorse di alcune organizzazioni nazionali di volontariato provenienti dalle stesse Regioni.

In particolare, sono in arrivo 54 volontari appartenenti alle organizzazioni nazionali Anpas, Misericordie, Ana, Cisom, Anai e Vab, cui si aggiungono 54 tra volontari e funzionari della colonna mobile della Regione Marche, 35 di quella toscana e 30 di quella umbra.

Con loro, volontari e tecnici portano oltre 90 mezzi, tra idrovore, idropulitrici, motopompe, elettropompe, pale meccaniche, fuoristrada, mezzi e automezzi di supporto alle attività.

Per tutta la notte, attraverso il centro Funzionale della Protezione civile, è stato tenuto sotto stretta osservazione il livello dei corsi d'acqua e, in particolare, del Tammaro alla confluenza col Calore, dove è ubicata l'area Asi, già fortemente danneggiata dalla piena del 15 ottobre scorso.

Con le piogge della notte scorsa si sono registrate criticità anche in altre zone della regione e, in particolare, in provincia di Napoli: a Nola, per l'esondazione dell'alveo Quindici, a Scafati per l'esondazione della Solofrana, nell'area alla foce del Sarno a Castellammare e nell'agro nocerino sarnese. Allagamenti copiosi anche sul litorale di Pontecagnano-Battipaglia dove i Vigili del fuoco hanno operato diversi interventi per recuperare automobilisti in difficoltà.

Al momento, la situazione meteo è complessa: vige la criticità Arancione, che è stata prorogata fino alle 22 di domani sera e l'attenzione resta massima. Dalla Protezione civile della Regione Campania precisano che nel corso della giornata si determineranno precipitazioni che, localmente, potranno assumere anche carattere di rovescio o temporale. Si raccomanda agli enti competenti di garantire la massima attenzione.

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